Il Mitreo delle Terme di Caracalla

Mitreoi delle Terme di CaracallaMitreo delle Terme di Caracalla

fu edificato nel III secolo d.C. poco dopo l’inaugurazione delle Terme di Caracalla da cui si accedeva attraverso un’ampia scala marmorea.

Il Mitreo delle Terme di Caracalla rappresenta un unicum rispetto a tutti gli altri Mitrei conosciuti a Roma, insieme a quello di Sarmizegetusa in Romania che era il più grande di tutto l’Impero, ben m. 26 x 12.

Nel caso del Mitreo delle Terme di Caracalla, ci troviamo infatti al Mitreo più grande di tutta Roma, l’unico dove effettivamente veniva svolto il sacrificio della Tauroctonia, e l’unico Mitreo di carattere pubblico (insieme probabilmente a quello della Crypta Balbi).

Si tenga presente che l’Imperatore Elagabalo della dinastia dei Severi, successore di Caracalla (dopo la breve parentesi di Macrino), era lui stesso un sacerdote del Sol Invictus (divinità subordinata a Mitra o addirittura a lui assimilata).

Il Mitreo delle Terme di Caracalla, scoperto nel 1912, misura m.23 x 9,70 e poteva contenere un gran numero di persone contemporaneamente in luogo delle solite 20/25 degli altri Mitrei conosciuti.

Piazza Vittorio

Piazza Vittorio

Un altro Mitreo di notevoli dimensioni trovato a Roma era quello di Piazza Dante, nei pressi di Piazza Vittorio, che misurava m. 20 x 6 e si trovava nei pressi della grande villa di Caligola, parte della quale scoperta recentemente durante gli scavi per l’edificazione di un palazzo all’angolo di Piazza Vittorio e Via Emanuele Filiberto.

LEGGI anche:  Mausoleo Monte del Grano

Il Mitreo di Piazza Dante fu scoperto nel 1874 e successivamente distrutto nell’ambito dei grandi scavi condotti nella zona per l’edificazione dei palazzi di Piazza Vittorio. Altre notizie in merito è possibile leggerle su il Mitraismo a Roma, su questo blog.

Mitreo delle Terme di Caracalla: interno della fossa sanguinis

Interno della fossa sanguinis

La presenza al centro della sala di una grande fossa sanguinis, il ritrovamento sul lato destro di un ambiente adibito a stalla per il toro con relativa mangiatoia e dei gradini che conducono, dopo un breve corridoio sotterraneo ad un ambiente in corrispondenza della fossa sanguinis, dove il fedele si stendeva al suolo per ricevere il sangue del toro sgozzato sopra la grata di copertura, ci dicono che in questo Mitreo si praticava il rito della tauroctonia.

Mitreo delle Terme di Caracalla: Fossa sanguinis

Fossa sanguinis

Negli altri Mitrei il rito dell’uccisione del toro non poteva essere fatto essenzialmente per motivi di spazio e si sacrificavano animali più piccoli come si vede da alcuni ritrovamenti di ossa di pollo, ovini , suini e pesci nel Mitreo della Crypta Balbi.

Venendo da un lungo corridoio nei sotterranei delle Terme di Caracalla, si entra nel grande Mitreo.

Mitreo delle Terme di Caracalla: olla nel pavimento

Olla nel pavimento

Dopo aver disceso alcuni gradini troviamo sul pavimento ricoperto da un grande mosaico bianco riquadrato da una doppia fascia nera lungo il perimetro, una grande olla interrata e coperta da una pietra che conteneva l’acqua In una nicchia lustrale per le abluzioni dei fedeli.

LEGGI anche:  I Mitrei di Ostia Antica

Ai lati i consueti podia (inclinati verso le pareti) dove si accomodavano i fedeli e, sul pavimento alcune aperture dove venivano sistemate le lucerne per rischiarare l’ambiente altrimenti totalmente al buio e non come nel Mitreo delle Terme del Mitra di Ostia dove l’illuminazione proveniva da un’apertura sul tetto.

In una nicchia posta nella parete del lato ovest si trova un affresco con una figura con il berretto frigio, proprio del Dio Mitra o di una dadoforo, che tiene in mano un globo (il sole).

Mitreo delle Terme del Mitra

Mitreo delle Terme del Mitra

Sei pilastri reggono una volta a crociera che  ricopre il grande ambiente in fondo al quale, ritroviamo l’altare cui si accedeva da alcuni gradini posti ai lati.

All’atto della scoperta del Mitreo fu ritrovato in pezzi il gruppo marmoreo della tauroctonia e un frammento dell’altare. In una delle pareti vi è un affresco (poco visibile) su cui sono raffigurati il dio Mitra e un personaggio munito di fiaccola che tiene nella mano sinistra un disco solare.

Davanti l’altare è esposto un frammento del gruppo della tauroctonia raffigurante le spire di un serpente tra le rocce.

Mitreo delle Terme del Mitra: Altare e nicchie dei Dadofori

Altare e nicchie dei Dadofori

Ai lati dell’altare le due nicchie nel muro che dovevano contenere le statue dei dadofori Cautes e Cautopates.

Mitreo delle Terme di Caracalla: l'altare

Altare del Mitreo

Dalla sala si accede a due ambienti laterali a destra con due latrine e una stalla per il toro da sacrificare, con una mangiatoia sul muro di fondo, e l’ingresso al corridoio che porta

Mitreo delle Terme del Mitra: cavità per le lucerne

Cavità per le lucerne

al sotterraneo sotto la fossa sanguinis.

Alla fine della visita al Mitreo si esce all’aperto per quello che doveva essere l’ingresso principale , senza dover ripassare per i lunghi sotterranei adibiti ai servizi sotto le Terme di Caracalla.

LEGGI anche:  Centrale Montemartini a Roma

La visita al Mitreo delle Terme di Caracalla si effettua solo in gruppo e su prenotazione.

Lello

Per approfondimenti e calendario delle visite:

http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/beni-culturali/beni-archeologici/sotterranei-e-mitreo-delle-terme-di-caracalla.html

Se avete apprezzato l’articolo Vi chiedo di condividerlo sui social con un like. Grazie

Bibliografia:

F.Coarelli – Guide Archeologiche: Roma – Mondadori 2000

Share This: