Parco Torre del Fiscale

Parco Torre del Fiscale

Torre del Fiscale

Il Parco Torre del Fiscale è un parco pubblico di Roma inserito nel Parco Regionale dell’Appia Antica insieme al  Parco degli Acquedotti (di cui è la prosecuzione) e il Parco della Caffarella.

Il Parco è caratterizzato dalla presenza dei sei acquedotti antichi già visti nel Parco degli Acquedotti , più uno rinascimentale, l’Acquedotto Felice, fatto costruire da Papa Sisto V (Felice Peretti) negli anni 1585-1587 per sostituire i precedenti acquedotti romani ormai fuori uso.

Torre del Fiscale: Parco

Parco

L’acquedotto, ancora oggi funzionante, captava l’acqua dalle stesse sorgenti dell’ Acquedotto Alessandrino, ultimo in ordine di tempo degli antichi acquedotti romani. Le imponenti arcate di questo acquedotto, sono ancora oggi visibili nel quartiere Centocelle.

Parco Torre del Fiscale

Parco Torre del Fiscale

L’ Acquedotto Felice ha la sua mostra d’acqua nella Fontana del Mosè in Piazza S.Bernardo a Roma, di fronte a S.Maria della Vittoria.

E’ una fontana imponente ma mai amata dai romani per una figura di Mosè non particolarmente riuscita , con una sproporzione tra la grande cornice superiore e il resto del monumento.

Fontana del Mosè

Fontana del Mosè

Il monumento, chiuso da una balaustra di marmo, è circondato da uno stretto marciapiedi e purtroppo assediato dal traffico automobilistico.

Il Parco Torre del Fiscale ha una forma grosso modo triangolare, il suo ingresso  si trova in Via dell’Acquedotto Felice, 120, ed è aperto al pubblico dalle ore 10 al tramonto.

La Torre del Fiscale

Il nome del Parco deriva da una costruzione, la Torre del Fiscale edificata nel secolo XIII alla confluenza tra l’Acquedotto dell’acqua Marcia-Tepula-Julia (in seguito distrutto per far posto all’Acquedotto Felice) e l’Acquedotto Claudio che, in questa zona si incrociavano due volte in trecento metri determinando all’interno di quest’arco una zona di circa due ettari poi denominata Campo Barbarico.

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In questo campo c’è ancora un Mausoleo in laterizio a due piani risalente al II° Sec. d.C., con la facciata completamente rifatta ma il resto della costruzione  è ancora originale. Il sepolcro constava di due piani, il pianterreno per le sepolture e il piano superiore per i riti funebri.

Al di sotto del piano di calpestio dell’attuale strada, corre l’antica Via Latina che abbiamo visto, poco distante, nell’area del Parco Archeologico di Via Latina, e poi nel Parco degli Acquedotti.

La Torre del Fiscale assunse quel nome nel XVII sec. in quanto di proprietà di un tesoriere (fiscale) pontificio.

Questa Torre, di pianta quadrata e inserita nelle mura dell’acquedotto, svetta con i suoi 30 metri su tutta l’area circostante ed è visibile da molto lontano. All’interno, tre piani completamente crollati mentre dall’esterno si scorgono delle piccole finestre con stipiti in marmo.

Il Campo Barbarico ai piedi della Torre del Fiscale, era così chiamato in quanto nel 537, durante la guerra greco-gotica, i Goti al comando di Vitige, che si erano accorti di questa particolarità (che creava un’ area chiusa) , cinsero d’assedio Roma, tagliando tutti gli acquedotti che passavano di qua e, murandone le arcate, allestirono all’interno un accampamento facilmente difendibile dove si appostarono circa 7000 uomini che potevano così controllare i traffici di merci sulle vicine Via Latina e Via Appia antica.

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Alla fine della seconda Guerra Mondiale, i bombardamenti alleati nella  zona di S.Lorenzo, spinsero gran parte della popolazione, che non sapeva dove andare, ad occupare le arcate dell’Acquedotto Felice per ricavarne dei provvisori alloggi di fortuna.

Acquedotto Felice: resti di casupola

Resti di casupola in un arco dell’Acquedotto Felice

L’area occupata dai nuovi abitanti, andava da Via del Mandrione, (che nasce da via Casilina all’altezza del Pigneto) fino a Porta Furba, e Via dell’Acquedotto Felice fino alla zona di Cinecittà.

Sotto l’Acquedotto Felice, sorsero centinaia di casette abusive addossate agli archi, con materiali di risulta, mattoni, lamiere, legno, costituendo in questo modo una borgata miserrima che, specialmente nella zona della Torre del Fiscale, si trovava lontanissima dalla civiltà e dal benessere.

Acquedotto Felice

Acquedotto Felice

La zona divenne malfamata negli anni del dopoguerra e le casupole abitate da prostitute e popolazioni nomadi. Nella zona del Pigneto e del Mandrione si installarono anche officine meccaniche e botteghe artigiane.

Lo scrittore Pasolini vi ambientò molti dei suoi film e ne scrisse nei suoi libri (Pagine Corsare).

Parco Torre del Fiscale: graffito

Graffito

Questa borgata, rimase in vita quasi fino agli anni ’80 del secolo scorso, quando i nomadi ottennero delle case popolari a Spinaceto e tutte le casette (quelle addossate agli archi) furono rase al suolo per evitare che venissero rioccupate.

Torre del Fiscale

Torre del Fiscale

Percorrendo il vicolo dell’acquedotto Felice che costeggia gli archi dell’acquedotto , in direzione della Torre del Fiscale , riusciamo ancora a vedere i resti di queste povere abitazioni, qualcuna abbellita all’interno da intonaci  colorati, resti di maioliche di qualche  cucina o bagno, tubi per l’acqua, vani per armadi, ecc. In un arco ho visto sull’intonaco dei disegni di un caseggiato con la data del 1973. In prossimità della Torre invece, si intravvedono dietro gli archi, rifiuti di vario tipo, elettrodomestici, un furgone bruciato, ecc., di epoca molto più recente.

Ingresso e Casale Museo

Ingresso e Casale Museo

All’ingresso da Via dell’Acquedotto Felice, troviamo un Casale Museo dove è possibile visitare una sala ipogea di epoca romana, una stalla, e dove si svolgono periodiche mostre.

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Nelle vicinanze c’è un altro Casale, detto Casale Ristoro con all’interno un ristorante che utilizza i prodotti del Parco, e un punto informazioni (aperto la domenica dalle 10 alle 16) con libri e materiale informativo sulle numerose attività che vi si svolgono.

Casale Ristoro

Casale Ristoro

Nei sotterranei del Casale Ristoro , durante i lavori di ristrutturazione, è stata rinvenuta una grande domus romana di età imperiale con annesse terme, in parte resa visibile (attraverso un pavimento in vetro) e in parte poi reinterrata per protezione ed in attesa di tempi migliori (per la sua valorizzazione).

Ci sono un parcheggio, un’area cani, un’area giochi per bambini, aree attrezzate con panchine fontanelle e la possibilità di passeggiare a piedi o in bicicletta, lungo i numerosi sentieri del Parco.

Per maggiori informazioni sugli eventi e i contatti, potete visitare il sito della Associazione Onlus La Torre del Fiscale: www.torredelfiscale.it

Lello

 

Info:

www.torredelfiscale.it

 

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