Con quale nave viaggiò mio nonno?

Con quale nave viaggiò mio nonno ?

(ricerca delle navi degli emigranti in Argentina)

di Soledad Gil

(tradotto in italiano da Lello)

 . Non voglio scoraggiarvi, ma cominciare a costruire la nostra storia familiare individuando la nave con cui emigrò (in Argentina) il nostro avo europeo, non è il cammino più facile da intraprendere, né il più foriero di risultati e ancor meno se il nostro obiettivo è procurarci la cittadinanza del Vecchio Continente.

Bandiera Argentina

Bandiera Argentina

A quell’epoca la gente andava e veniva continuamente, i registri erano abbastanza casuali e alquanto male conservati. Le persone potevano andare dapprima negli Stati Uniti per poi recarsi successivamente a Montevideo, o in Brasile, entrare dai confini terrestri o da qualche altro porto fluviale, dove i controlli non erano accurati come oggi.

E’ notorio che il personale che registrava gli immigranti, lo faceva con una certa approssimazione: i cognomi perdevano le consonanti, le vocali, si trasformavano in un’altra cosa. Scatuorchio diventava Escatueco, Janssen era Yances e Mac Relly era Macrelli.

Il Web ci aiuta molto per la nostra ricerca ma bisogna saperlo utilizzare.

Ricerca sul web

Per il periodo che va dal 1821 fino al 1869 possiamo consultare il sito “Entrada de Pasajeros”, che ci permette di fare poche ricerche al giorno. Presso l’Archivio General de la Nacion (L.N. Alem 246, 4° piano, da Lun a Ven dalle 10 alle 17), sono conservati i microfilm dei Registri originali che si possono consultare anno per anno. Se troviamo l’antenato che cerchiamo, è possibile stampare le pagine che ci servono per 3 pesos cadauna.

LEGGI anche:  ¿En qué barco vino mi abuelo?

Entrada de Pasajeros ha il vantaggio di essere indicizzato (vuol dire che si può cercare il nome più o meno approssimato dell’avo e vedere se esce fuori un risultato, invece di consultare tutte le immagini delle pagine del registro a una a una).

Per il periodo 1870-1881 non vi sono dati. Tutti i registri sono andati perduti.

In ultimo, per il periodo 1882-1950 si può cercare online presso il CEMLA ( Centro de Estudios Migratorios Latino-Americanos). Gli originali sono conservati presso l’Archivio Intermedio dell’ AGN (Paseo Colòn 1093, 4° piano), ma dal momento che non sono microfilmati, viene permesso di consultarli solo se siamo in possesso di una data precisa (ad evitare il deterioramento dei volumi).

Archivi dei Mormoni

Se non riuscite a trovare nulla per quanto riguarda la nave ma vi rimane la curiosità e volete continuare la ricerca, una delle maggiori risorse online, è il sito: www.familysearch.org della Chiesa Mormone, che si è prefissa l’encomiabile compito di microfilmare e mettere in rete una quantità enorme di registri parrocchiali di tutto il mondo e alcuni registri civili.

Lì figurano indicizzati gli unici due censimenti nominali che si conservano in Argentina: quello del 1869 e quello del 1895. Alle volte troviamo maggiori informazioni sul foglio del censimento dove possiamo leggere (in spagnolo) che il bisnonno viveva con la moglie e 7 figli, tutti indicati con l’età, luogo di nascita e professione, che invece sul foglio del registro dei passeggeri della nave dove non si annotava mai il luogo di origine del immigrante.

LEGGI anche:  ¿En qué barco vino mi abuelo?

Partiamo da qui per approdare in seguito a ricerche più complesse come gli atti parrocchiali, che non sono indicizzati o magari cercare i compagni di viaggio sulla stessa nave. Fortunatamente su internet ci sono molti forum dedicati alla genealogia argentina, della galizia, basca, italiana, francese. Un cammino complesso per rintracciare i passi del nostro nonno che emigrò molti anni fa senza sapere che poi avrebbe messo radici in questa terra.

Soledad Gil

L’Autore:

Soledad Gil è una giornalista argentina di origine italiana redattrice presso “Lugares“, la più importante rivista mensile argentina di cultura e viaggi.

La traduzione dell’articolo in italiano è stata fatta dal blogger Lello

Share This: