Sala Consilina

Sala Consilina

Sala Consilina: Castrum Salae

Simbolo di Sala Consilina

. La Città di Sala (dal 1863: Sala Consilina), si sviluppa nell’Alto Medioevo, ma con  scavi in varie epoche ed altri risalenti agli anni trenta e agli anni cinquanta nella zona circostante la città si sono trovate tracce di insediamenti (Necropoli) risalenti a l’ “Età del Ferro”. 

Nel 1982 fu istituito l’Antiquarium Comunale di Sala Consilina, ora Museo Archeologico del Vallo di Diano, presso il Convento dei Padri Cappuccini. Il Museo raccoglie i numerosi reperti archeologici rinvenuti nel territorio nel corso di numerose campagne di scavo.

L’abitato storico della città si adagia sul fianco della catena dei Monti della Maddalena dominando una vasta vallata pianeggiante (Vallo di Diano), naturale sbocco verso la Calabria e verso il mare (Palinuro).

Nascita di Sala Consilina

L’abitato più antico si sviluppò dal Vallone di S. Eustachio e la Civita. Strette stradine si inerpicano con pendenze pronunciate a  mutua difesa da invasori esterni. Sopra il quartiere la Civita sorge il Castello, (quel che ne rimane) costruito da Roberto Il Guiscardo e concesso alla famiglia di Tommaso I Sanseverino, subì una prima distruzione  nel 1246 ad opera di Federico II di Svevia per punire i Sanseverino della partecipazione alla cosiddetta “Congiura di Capaccio” . Ricostruito dopo qualche anno, subì una nuova gravissima  distruzione nel 1497 ad opera degli Aragonesi che ne distrussero anche le suppellettili e documenti e opere d’arte per punire esemplarmente i Sanseverino e gli abitanti del Vallo della loro partecipazione alla “Congiura dei Baroni“. Nel ‘700 fu incorporata nelle mura una chiesa dedicata alla Madonna (Madonna del Castello).

Chiesa Madonna del Castello (foto P.Petrocelli)

Ingresso della Chiesa Madonna del Castello (foto P.Petrocelli)

Agli anni mille/milleduecento vengono fatte risalire la costruzione di alcune Chiese come S.Pietro, che patì un incendio ai primi del 1700 ed inseguito purtroppo fu distrutta da un rovinoso

Sala Consilina: Interno della Chiesa di San Pietro (foto P.Petrocelli)

Interno della Chiesa di S. Pietro

bombardamento da parte degli Alleati nel 1943, dalla quale si salvò solo la torre campanaria. La Chiesa fu ricostruita negli anni cinquanta. Questa Chiesa ebbe un’importanza particolare nella vita religiosa di Sala in quanto fu prescelta dai Vescovi di Capaccio, che, trasferita a Sala la sede vescovile, vi svolsero dei sinodi nel ‘600 e nel ‘700.

Sala Consilina:Rovine di San Leone IX (foto P.Petrocelli)

Rovine della Chiesa di S.Leone IX (foto P.Petrocelli)

Altre Chiese antiche sono S.Stefano e San Leone IX, quest’ultima parzialmente demolita dopo il terremoto che colpì Sala Consilina nel 1980.

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Anche la costruzione della Chiesa di S.Eustachio viene  fatta risalire, secondo alcune fonti intorno all’anno mille, ma è documentata dal XIV secolo.

Chiesa di S.Eustachio

L’importanza via via assurta da Sala Consilina nel territorio del Vallo è testimoniata tra l’altro anche dal fatto che nel 1629, il vescovo Brancaccio trasferì qui la sede vescovile, facendo costruire il Vescovato ora adibito a carcere circondariale.

Nel corso del ‘700 vengono costruite varie dimore  signorili  di famiglie cospicue di Sala come il Palazzo Grammatico, il Palazzo Bove, il Palazzo Bigotti (ormai in rovina), il Palazzo Acciari.

Il Santuario di S.Michele edificato a metà ‘800 (dopo il terremoto del 1857) su vestigia precedenti dedicato al culto del Santo Protettore di Sala Consilina, domina l’abitato ed è meta di pellegrinaggi dei devoti che due volte l’anno (maggio e settembre) celebrano il Santo con due importanti feste. Altra tradizione religiosa è quella che tre volte l’anno spinge i fedeli a una faticosa scalata in montagna per portare l’omaggio alla Madonna del Sito Alto, a 1467 m. di altezza.

Anche Sala fu protagonista di episodi di Brigantaggio prima e dopo l’unità d’Italia.

Vesci - Briganti a Palazzo Acciari

Vesci – Briganti a Palazzo Acciari

Un episodio del 1863 che coinvolgeva una famiglia notabile di Sala Consilina, gli Acciari, proprietari dell’omonimo palazzo, è stato descritto con dovizia di particolari da Alfonso Vesci ne “Briganti a Palazzo Acciari“, Trento 2006.

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Consiglio per altre e più dettagliate notizie di accedere al portale ufficiale della Città: www.salaconsilina.gov.it ed anche a: www.centrostudivallodidiano.it  dove tra le altre cose c’è un lungo e dettagliato elenco di personaggi famosi nati a Sala Consilina.

Courtesy by Vito Panzella

Admin

 Info: www.centrostudivallodidiano.it

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