Cerchiamo i discendenti dei nostri antenati in USA

Discendenti dei nostri antenati in USA, come cercarli

Discendenti in USA

.  Sappiamo di avere dei discendenti di qualche nostro prozio emigrato in USA alla fine dell’800 di cui abbiamo perso le tracce. Sappiamo infatti che dalla seconda metà dell’800 fino agli anni 30 del 1900 si sviluppò una fortissima emigrazione dall’Italia , principalmente dal  Veneto  e dal Meridione verso le Americhe per i motivi che abbiamo spiegato nell’articolo sull’emigrazione.

emigranti

emigranti

Ora, con la diffusione di internet, abbiamo la possibilità di intraprendere delle ricerche online con la ragionevole speranza di approdare a qualche risultato e, nel migliore dei casi riusciremo a rintracciare  discendenti  “cugini” con cui tentare di riallacciare rapporti di conoscenza.

Family Search

Ancestry: New York Passenger Lists 1850-1891

Ancestry: New York, Passenger Lists 1850-1891

Probabilmente durante le nostre ricerche genealogiche, talvolta sui documenti comunali abbiamo letto la scritta riferita a qualche nostro congiunto “emigrato in America”, dove non si fa riferimento al posto di destinazione preciso e non si distingue tra America meridionale e America settentrionale.

Se non abbiamo la più pallida idea di dove sia andato a finire il nostro antenato, possiamo tentare una prima strada facendo una ricerca su www.familysearch.org e sicuramente troveremo qualche documento da esaminare. Potrebbe trattarsi di liste dei passeggeri sbarcati in America del nord, la maggior parte nel porto di New York ma anche Baltimora o Boston.

Ellis Island

Altra possibilità, sempre per il Nord America è andare sul sito www.ellisisland.org , registrarsi gratuitamente e fare la nostra ricerca, per emigrati dal 1892 al 1954.

Avremo in questo caso una lista di persone con accanto la data di sbarco, l’età, il luogo di nascita ,il nome della nave per le date che vanno dal 1892 al 1954.

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Per le persone emigratePassengers and Immigration Lists: Boston

Passengers & Immigration Lists: Boston in USA prima del 1892, esistono altri elenchi. In alcuni casi la  consultazione di questi dati è possibile su alcuni siti ma a solo a pagamento. A questo punto clicchiamo sul nome che ci sembra corrispondere meglio a quello

Ellis Island oggi

del nostro antenato e scegliamo di vedere il manifesto originale dei passeggeri imbarcati. Qui troviamo una miniera di notizie, compresa la professione dichiarata e il luogo di destinazione con il nome, il grado di parentela e l’indirizzo del congiunto dove l’emigrante dichiarava di volersi recare una volta sbarcato. In caso di famiglie, potremo trovare nell’elenco dei passeggeri anche i nomi dei componenti emigrati insieme al capofamiglia con l’età, il sesso. Se non fosse l’individuo giusto, torniamo indietro e facciamo una nuova ricerca.

A questo punto, se siamo ragionevolmente sicuri  di trattarsi del nostro congiunto, potremo seguire l’evolversi (per così dire…) della sua permanenza in USA, consultando i Census (censimento) decennali (al momento sono disponibili i Census fino al 1940).

Census 1910 New York City

Census 1910 New
York City

Nel Census, oltre all’indirizzo di abitazione, troviamo la professione, i componenti la famiglia, la loro età e altre notizie utili.

Diciamo subito che alcune consultazioni, come il Census del 1940 o altri tipi di documenti (elenchi telefonici d’epoca, registri scolastici, etc.) sono a pagamento con la possibilità di scaricare e salvare il documento desiderato. Questo tipo di documentazione la troviamo su siti come Ancestry (www.ancestry,com) dove c’è anche un board (lavagna) dove possiamo inserire i cognomi dei parenti che cerchiamo e verificare se qualcun altro sta compiendo le stesse ricerche.

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Altre fonti di consultazione importantissime sono gli elenchi online del SSDI (Social Security Death Index) relativi agli USA, che coprono gli anni dal 1937 ai giorni d’oggi.

CD con SSDI: United States

CD con l’elenco del SSDI : United States

Alcune avvertenze: tenere conto che trattandosi di milioni di persone, i casi di omonimia sono molto frequenti, allora si deve tener conto dell’età del passeggero, il paese di provenienza. Alle volte conviene, nella ricerca indicare solo il cognome e non anche il nome, così come nelle ricerche sui Census alle volte conviene non flaggare il nome esatto e/o usare il soundex name che mette insieme anche cognomi dal suono simile. Questo per vari motivi tra cui la poca familiarità con i nomi italiani da parte del personale  che compilava gli elenchi e la concreta possibilità di storpiarli o anche, nel caso dei Census ,  la possibilità di un’ anglicizzazione del cognome da parte dello stesso emigrato. Altra cosa da tener presente il fatto che la moglie assumeva (assume) il nome maritale, pertanto la ricerca di discendenti di sesso femminile è molto difficile.

Nell’articolo su questo blog, riferito a John Martin, vediamo come Giovanni Crisostomo Martino, poco dopo sbarcato a New York, diventa John Martin, mentre nel Census del 1910, la moglie e i figli residenti in Baltimora, risultano chiamarsi Martini. La gestione del proprio cognome, in USA era evidentemente lasciata alla discrezione dell’individuo.

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Naturalization Records: Philadelphia, 1789-1880

Altre fonti di notizie sono le liste degli Atti di Naturalizzazione che di solito venivano concessi dopo qualche anno dalla data di immigrazione e avendo rispettato i requisiti richiesti, tra cui per esempio la conoscenza della lingua.

Non trascuriamo neanche la possibilità di cercare online eventuali “obituary”, cioè necrologi, sui giornali locali della località di residenza del defunto. Sono ricchi di notizie sul defunto e la sua famiglia con il nome e l’indirizzo della “funeral home” che ha curato i funerali e il nome del parente prossimo. Altri siti da interpellare sono i vari “findagrave”, e “gravesite” per cercare di localizzare il luogo di sepoltura e qualche notizia del defunto.

Comunque, dopo aver trovato il nostro congiunto o quello (quelli) che ragionevolmente potrebbero essere suoi discendenti, facciamo una ricerca sulle white pages per trovare l’indirizzo, il telefono ,l’email e , incrociando le dita, si invia un messaggio garbato dove gli si chiede se si tratta della persona che noi cerchiamo e in caso positivo, se desidera stabilire un contatto. Frequentando le chat dei  numerosi siti di genealogia italo-americani che ci sono in rete potremo farci un idea dell’enorme desiderio degli americani di terza o quarta generazione di conoscere qualcosa delle origini dei propri avi e magari avremo la fortuna di  imbatterci in un nostro “relative” , il “cugino” a lungo cercato.

In prossimi articoli vedremo come svolgere ricerche per i discendenti dei congiunti emigrati in Sudamerica.

Lello

Ricerche online:

www.statueofliberty.org

www.familysearch.org

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