Colma, la città dei Morti

“Angelo del dolore” copia di quello che si trova al Cimitero Acattolico di Roma

Alla fine dell’Ottocento, un grave problema attanagliava la città di San Francisco in California: troppi morti che non si sapeva più dove collocare.

Prima la corsa dell’oro (1848-1855) che portò in California migliaia di avventurieri da tutto il mondo con conseguente aumento dei morti, poi la peste bubbonica del 1900-1904 forse causata dall’arrivo in porto di una nave (l’Australia) con a bordo ratti contagiati dalla peste cinese, infine il terremoto del 1906 seguito da un devastante incendio con una stima di oltre 3.000 morti, avevano finito per ingigantire un problema che si poneva da molti anni.

Lo sviluppo travolgente della città che rendeva appetibili anche quelle aree periferiche dove all’inizio erano stati relegati i numerosi cimiteri cittadini, ma anche la paura della popolazione di poter contrarre malattie a causa dei miasmi provenienti dalle vicine sepolture unitamente ai maneggi degli speculatori edilizi, spinsero il Consiglio Comunale della città di San Francisco a decretare nel 1900 la fine delle sepolture entro i confini cittadini e nel 1912, la chiusura dei cimiteri situati nei confini della città, alla stregua degli analoghi editti degli antichi Romani, e la loro ricollocazione in un’area extraurbana.

Golden Gate

Golden Gate

L’area prescelta per le sepolture, un tempo adibita a coltivazioni agricole e alla coltura dei fiori, si trova a circa 16 km a sud di San Francisco nella odierna contea di San Mateo.

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Qui sorsero numerosi cimiteri e l’area venne incorporata nella città di Lawndale, poi dal 1941 rinominata in Colma.

Tra il 1920 e il 1941 furono riesumate in San Francisco circa 150.000 salme che furono poi trasportate nell’area di Colma. Il costo della ricollocazione delle salme dei defunti con apposizione di nuove lapidi fu stabilito in $ 10 (dieci) ma, per chi non poteva pagare questa cifra e per i defunti senza famiglia, il destino era in una fossa comune.

Le vecchie lapidi furono riciclate e utilizzate come materiale da costruzione o gettate in mare a protezione delle coste dall’erosione marina.

La città di Colma si trova lungo “El Camino Real” antica strada lunga quasi 1000 km che collegava tra loro 21 Missioni cattoliche in California.

Missione spagnola

Queste Missioni sono ancora oggi esistenti anche se la maggior parte sono state rimaneggiate e parzialmente ricostruite rispetto alla data della loro fondazione.

Nella città di Colma si trovano ben 17 Cimiteri più uno riservato agli animali da compagnia (pet cemetery) dove ad esempio è sepolto il cane di Tina Turner.

Una serie di personaggi famosi sono sepolti nei vari cimiteri della città, tra cui: Joe Di Maggio, leggendario giocatore di baseball, marito di Marylin Monroe, Levi Strauss, proprietario della Levi Strauss & Co, inventore degli indumenti jeans in tessuto denim con i rivetti intorno alle tasche adatti come indumenti lavorativi dei minatori, Wyatt Earp, celebre pistolero e sceriffo del West, William Randolph Hearst proprietario del più vasto impero mediatico degli Stati Uniti, uomo ricchissimo e potentissimo, Joshua Abraham Norton,  un imprenditore, autoproclamatosi, con il nome di Norton I, imperatore degli Stati Uniti d’America e protettore del Messico.

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Colma è sicuramente la Città dei Morti, ospitando nei suoi cimiteri una popolazione di oltre 1.500.000  defunti, a fronte di una popolazione residente di circa 1.500 persone impiegate a vario titolo nella amministrazione e cura dei suoi cimiteri, con una proporzione di mille a uno.

Il Cimitero Italiano

Esiste a Colma anche un Cimitero degli Italiani, The Italian Cemetery , fondato nel 1899 dalla Società Italiana di Mutua Beneficenza, la più antica organizzazione no-profit di assistenza agli immigrati italiani negli Stati Uniti, fondata nel 1858.

Cimitero italiano

Cimitero Italiano

In questo Cimitero aperto anche ad altre nazionalità sono sepolti molti notabili italiani vissuti e morti in California. Tra questi voglio citare Ettore Patrizi, un giovane originario di Montecastrilli (TR), nato nel 1869, emigrato a Milano per iscriversi al Politecnico.

Ettore Patrizi

Ettore Patrizi

A Milano Patrizi frequenta gli ambienti del Socialismo e, divenuto giornalista, conosce la poetessa Ada Negri, futuro premio Nobel per la Letteratura nel 1926, con cui instaurerà una intensa corrispondenza epistolare che durerà fino agli anni 40 del nuovo secolo. Alla fine dell’Ottocento, Patrizi s’imbarca per l’America e si stabilisce a San Francisco dove, diventato direttore di un quotidiano pubblicato in lingua italiana (L’Italia), diventa l’animatore di molte iniziative culturali a favore della numerosa comunità italiana., organizzando concerti musicali con i più noti compositori, cantanti e direttori d’orchestra italiani.

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Ettore Patrizi muore nel 1946, un anno dopo la morte dell’amata Ada Negri.

Ada Negri

Ada Negri

La visita periodica ai propri cari sepolti a Colma, divenne una consuetudine per la vasta comunità degli Italiani di San Francisco che, usufruendo dei trasporti pubblici, contribuì alla cura e manutenzione di questa oasi di pace, perpetuando così il ricordo delle proprie origini.

All’interno della città di San Francisco sono ora rimasti solo tre Cimiteri: la Mission Dolores, il Presidio (dove tra gli altri è sepolto il Conte Carlo Camillo di Rudio, ovvero Charles DiRudio, tra i partecipanti della Battaglia di Little Bighorn) e il Richmond District Columbarium.

Presidio Cemetery

Presidio Cemetery

La costruzione di una vera e propria città dei morti, costituisce un unicum nel mondo occidentale, e solo da pochi anni questa città si è aperta anche ad altre attività commerciali non legate necessariamente al mondo dei morti, in quanto , come recita il motto della città:  “E’ bello essere vivi a Colma”

Aggiungo che per chi volesse approfondire l’argomento, esistono molte pubblicazioni in rete, anche in italiano , da consultare.

Lello

Bibliografia:

Giacomo Pellicanò – Ettore Patrizi, da Montecastrilli a San Francisco – Intermedia Edizioni

Cemeteries  Town of Colma

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