Charles DeRudio al Processo di Chicago

Lt. Charles DeRudio

Lt. Charles C. DeRudio

La Testimonianza di Charles DeRudio a Chicago

Lt. Charles DeRudio

Charles DeRudio

Charles DeRudio (ovvero: Charles C. De Rudio, o Conte Carlo Camillo Di Rudio), primo Tenente della Compagnia E del 7° Cavalry, temporaneamente assegnato al comando del Mag. Reno, fu uno dei protagonisti della Battaglia di Little Bighorn e, come tale, fu chiamato a testimoniare al Processo di Chicago del 1879, una Commissione d’inchiesta  fortemente voluta dal Mag. Marcus Reno (ed anche dal Cap. Benteen) per cercare di scrollarsi di dosso le accuse di codardia e di ubriachezza in servizio che gli piovevano addosso continuamente dalla stampa per la condotta tenuta nella fatale battaglia in cui avevano trovato la morte il Lt.Col. George A. Custer ed i suoi uomini.

Campo di battaglia di LBH

Lo spettacolo di Charles DeRudio quest’uomo magro e di modesta statura, gesticolante alla maniera latina e dalle risposte argute che alle volte spiazzavano mettendo in difficoltà il Pubblico Ministero e mandavano in visibilio il pubblico degli spettatori e della stampa, fu sicuramente notevole da vedere.

Precedentemente al processo, in un articolo scritto per un quotidiano (l’ Herald) di New York, (che Charles DeRudio poi negò di aver personalmente scritto, ma comunque a lui riconducibile)  ripreso successivamente dal Chicago Times , DeRudio era stato molto critico con Reno sostenendo che si era salvato la vita grazie alla codardia del Mag. Reno. 

Probabilmente le pressioni delle alte autorità militari avevano convinto Charles DeRudio ad ammorbidire la sua testimonianza al processo.Immagine correlata

Il Processo (The Reno Court of Inquiry) iniziato il 13 gennaio 1879, si teneva alla Palmer House, un leggendario Hotel di Chicago (tutt’ora esistente oggi, anche se ristrutturato e fa parte del circuito Hilton).

Marino-Dal Piave al Little Big Horn

Charles De Rudio

Il Tenente Charles DeRudio fu chiamato a testimoniare il mercoledì 29 gennaio alle 11 a.m..

Charles DeRudio venne richiamato a testimoniare per alcune precisazioni anche il giorno 31 gennaio.

Le domande vengono poste dal Cancelliere Lee. Quelle per conto del Mag. Reno, da Mr. Gilbert.

La Testimonianza di Charles DeRudio

Domanda: Dite il vostro nome, grado, reggimento e dove svolgete il servizio.

Risposta: (mi chiamo) Charles DeRudio, 1° Ten., 7°Cavalry, di servizio al momento a Fort Meade.

D: Diteci dove vi trovavate il giorno 25 giugno 1876, sotto quale Comandante svolgevate l’incarico di Ufficiale.

R: Ero aggregato alla Compagnia A, del 7° Cavalry, al comando del Gen. Custer.

D: Diteci se eravate sotto il comando del Mag. Reno come comandante di giornata durante quel giorno e, se si, dove marciava la Compagnia rispetto al (reparto del) Gen. Custer.

R: Il 25 di giugno all 11 o 12 a.m. il reggimento del Gen.Custer fu diviso in tre battaglioni. Uno fu posto al comando del Cap.Benteen, altre tre compagnie furono poste al comando del Mag.Reno ed io ero stato aggregato a lui., il terzo rimase sotto il comando del Gen.Custer. Noi seguimmo un torrente che andava a sfociare nel Little Bighorn, stando sulla riva sinistra; il Gen.Custer con cinque Compagnie seguiva la stessa direzione sulla sponda destra, questo per diverse miglia. abbastanza presto raggiungemmo un villaggio abbandonato con una tenda con diversi cadaveri indiani. La nostra impressione fu che il villaggio fosse stato abbandonato in tutta fretta da non molto. Oltrepassammo il villaggio abbandonato al trotto. Ci muovevamo in fila per quattro ed io mi trovavo al centro del battaglione.

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D: Fu quello il posto dove il reparto di Reno si portò avanti rispetto al Gen.Custer?

R: Si signore. Il Gen.Custer si separò da noi dirigendosi verso destra dopo che passammo oltre al villaggio. Ci trovavamo a 4 o 5 miglia dal guado.

D: Quanto si trovava lontana la tenda (con gli Indiani morti) dal guado del Little Bighorn?

R: Circa 4 o 5 miglia. Andavamo al trotto su un terreno accidentato.

D: Quanto ci metteste a raggiungere il guado dal tepee abbandonato?

R: Circa mezz’ora.

D: Sa se il Mag. Reno diede qualche ordine accingendosi a guadare il fiume?

R: Non ho sentito niente.

D: Descriva l’attraversamento del fiume, se ci siano stati rallentamenti e per quale motivo.

R: Non ce ne sono stati che io rammenti. Ricordo che il Mag.Reno fu il primo ad attraversare il guado. Il mio cavallo era agitato e non voleva entrare nell’acqua. Saltammo in acqua ed il mio cavallo spruzzò acqua sul Mag.Reno e dopo l’attraversamento non riuscii a controllare il cavallo se non dopo 100 yard (circa 100m,). Cosicché rimasi fermo ad aspettare il resto della Compagnia.

D: Diteci se vedeste i nemici prima dell’attraversamento.

R: Ne vidi qualcuno.

D: Dove li vedeste?

R: Andavano verso il fiume.

D: Quanti erano?

R: Non ero in una buona posizione per giudicare, mi trovavo al centro della colonna.

D: Li vedeste prima di attraversare il fiume?

R: Si, appena oltrepassammo il villaggio abbandonato. Pensammo che appartenessero a quel villaggio.

D: A che punto dal guado avvistaste questi Indiani.

R: Non saprei dire, ma molto vicino.

D: Sa cosa stessero facendo?

R: Nossignore. Alcune delle nostre guide si erano portate avanti e si erano sparse tutt’intorno e pensavamo potessero essere dei nostri.

D: Diteci quello che sapete dell’avanzata della colonna del Mag.Reno dal momento che attraversò il guado al momento dell’alt per disporsi sulla linea del fuoco.

R: Appena superammo il bosco sull’altro lato del fiume, il Mag. Reno dispose il battaglione sulla linea di fuoco. Quando fummo pronti il Mag. Reno ci lanciò al galoppo. Lui si trovava davanti a me ad una decina di metri e controllava gli uomini tenendo l’allineamento in buon ordine. Galoppammo per circa 2 miglia e mezzo attraverso il pianoro. Il terreno era sabbioso e pieno di cespugli, piuttosto difficile per galopparci. quando raggiungemmo il bosco alla nostra destra sentivo i proiettili fischiare ed un gran polverone in cui a stento potevamo scorgere le sagome degli Indiani. Dopo breve tempo il Mag. Reno diede l’ordine di smontare dai cavalli e prepararsi a combattere a piedi. Il battaglione prontamente eseguì l’ordine in maniera esemplare. La cosa mi stupì piacevolmente sapendo quante reclute e quanti cavalli ancora poco avvezzi ci fossero. Ci disponemmo con il bosco alla nostra destra.

D: Ci può dire se il Mag. Reno controllasse la disposizione dei suoi uomini e dei cavalli?

R: I cavalli erano eccitati in quanto non abituati a queste circostanze ed anche per aver galoppato per un miglio o due.

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D: Dopo che le truppe del Mag. Reno attraversarono il fiume, ci furono squilli di tromba?

R: Non udii nulla.

D: Cosa stavano facendo gli Indiani che avevate avvistato, avanzavano verso il Mag. Reno o correvano?

R: Loro correvano tutt’intorno facendo molta polvere.

D: Loro stavano avanzando verso di lui al momento in cui diede l’alt?

R: No, loro sembravano aspettare il segnale di attacco.

D: A che distanza si trovavano dalla linea di fuoco?

R: 5 o 600 metri.

D: Ci dica l’andatura tenuta dalla truppa per arrivare in cima.

R: L’andatura fu di galoppo appena raggiunto il bosco.

D: Quanto tempo impiegaste dal guado al posto dove smontaste da cavallo?

R: La distanza era di circa 2 miglia e mezzo e noi andavamo al galoppo. Penso che ci abbiamo impiegato 12 o 15 minuti.

D: Quando gli Indiani aprirono il fuoco dopo il guado? Prima di fermarvi o mentre stavate smontando da cavallo?

R: Avevamo sentito qualche proiettile anche prima.

D: Pochi o molti?

R: Ne ho sentiti parecchi.

D: Il battaglione si fermò subito?

R: Si, subito, appena ricevuto il comando.

D: Partiamo da questo momento e ci descriva a parole sue tutto quanto è a sua conoscenza, circa i movimenti degli Indiani e delle truppe; quali ordini o istruzioni pervennero dal Mag. Reno, dicendoci tutto quello che sa sulla sua condotta fino al momento che la truppa lasciò il bosco.

R: Come la truppa si dispose sulla linea di combattimento, alcuni Indiani incominciarono ad uscire dalla nube di polvere per galoppare verso la loro destra, sulle alture alla nostra sinistra. Vennero avanti da ogni parte e presto si trovarono ai nostri fianchi. La linea di combattimento avanzò di circa 100 metri sotto il fuoco e poichè il fuoco era diretto verso  il nostro fianco (sinistro), ci dovemmo girare per affrontarli. Le nostre carabine non riuscivano a raggiungerli e le pallottole cadevano ai loro piedi. Mentre loro dovevano avere dei fucili che potevano colpirci. Loro continuavano ad attaccarci a gruppi di 4 o 5 individui insieme. Dopo poco tempo il loro fuoco ci colpiva sia sul lato sinistro che da dietro. L’unico lato protetto era il destro in quanto c’era il bosco. Il combattimento durò altri 10 minuti e vidi il Mag.Reno incoraggiare gli uomini.

D: Ci descriva questo incoraggiamento.

R: Lui rimase nella sua posizione iniziale e ordinava gli uomini di sparare con cura, etc. Ad un certo punto il Ten. Wallace, eravamo seduti vicini, richiamò la mia attenzione su alcuni Indiani che si avvicinavano dalla parte del bosco. Presi con me 5 o 6 uomini e ci avviammo per un sentiero per andare a vedere. Il bosco disegnava una specie di ferro di cavallo. C’era una lingua di sabbia e oltre un altro bosco che diradava verso il fiume che il Mag.Reno aveva attraversato. La line di combattimento formava un angolo con il bosco. Dopo aver avanzato per circa 100 metri riuscì a vedere delle tende e della carne messa a seccare. Oltrepassammo la radura e vedemmo alcuni Indiani nel bosco.

D: in che direzione seguivate il corso del fiume?

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R: Seguivamo la corrente in direzione del villaggio indiano. Rimanemmo fermi per circa 10 minuti, controllavamo gli Indiani nel bosco nella direzione opposta. Dopo circa 10 minuti il trombettiere della mia Compagnia mi portò il cavallo dicendomi Signor Tenente ecco il vostro cavallo! Io risposi che non volevo il mio cavallo. Mi trovavo sul greto del fiume. Il soldato mi disse che gli altri stavano andando via e gli uomini che erano con me subito saltarono in groppa ai loro cavalli. Cercai di fermarli ma non mi diedero retta e si allontanarono. Mi accorsi di un guidone della Compagnia abbandonato sulla cresta dell’argine del ruscello e ordinai ad un soldato di raccoglierlo prima di andare via. L’uomo mi rispose che il posto era molto pericoloso e continuò ad allontanarsi. Io pensavo altrimenti e raccolsi il guidone da solo, non dovevo che tornare indietro per una quindicina di metri. Andai sulla cresta dell’argine a raccoglierlo ma vidi 20 o 30 Indiani che sopraggiungevano a non più di 40 o 50 metri da me, sparpagliandosi perché avevano visto la testa del mio cavallo. Essi spararono dei colpi in mia direzione e mentre le pallottole mi fischiavano intorno caddi di peso dal cavallo.

D: A quel punto i soldati erano andati via che lei sappia?

R: Sissignore, sicuramente quelli che erano con me. Il bosco era molto fitto ed io non potevo vedere oltre.

D: La truppa era andata via in quel mentre?

R: Gli ultimi erano andati via.

D: Lei sentì chiamate o squilli di tromba mentre si trovava nel bosco?

R: Nossignore.

D: Avrebbe potuto sentire se ci fossero stati squilli di tromba?

R: Penso di si.

D: Vide il Mag.Reno mentre i soldati lasciavano il bosco?

R: Nossignore.

D: Sentì ordini da lui?

R: Nossignore.

D: Gli pervenne qualche ordine nella maniera solita?

R: Nossignore. Avevo visto il Ten. Hodgson qualche minuto prima. Mi disse che il suo cavallo era stato ferito e lo stava conducendo via, ma non riuscii a vedere alcuna ferita e gli dissi che poteva essere solo un bossolo di rimbalzo.

D: Vedeste il Mag. Reno nello schieramento?

R: Sissignore, ma non lo vidi più in seguito.

D: In che posizione si trovava (il Mag. Reno) nello schieramento ?

R: Si trovava in prima linea di combattimento.

D: Com’era la condizione psicologica degli uomini che vedeste lasciare la boscaglia? Erano demoralizzati?

R: Non saprei dire. Quando indietreggiai verso la cresta dell’argine del ruscello, dopo aver preso il guidone, caddi nel fitto del bosco e non riuscii ad alzarmi.

D: Lei cercò di fermare i suoi uomini: erano demoralizzati o no?

R: Mi sembravano presi dal panico.

D: Come capì che si trattava di panico?

R: Perché non vollero obbedire ai miei ordini di rimanere sul posto.

D: Quanti Indiani riuscì a vedere che si avvicinavano dal bosco?

R: In quel particolare posto forse erano 30 o più. Non saprei dire; il territorio era pieno di boschi e loro potevano essersi divisi.

D: Lei ci ha parlato di Indiani che passarono sull’altura a sinistra. Quanti Indiani Lei vide passare da quella parte?

R: Probabilmente da 100 a 150 ma non tutti insieme: 3,4,5 alla volta. Arrivavano in continuazione.

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